Autore: michele

I mostly blog in Italian here, but sometimes in English too, about all my interests: so there is education, specially non formal one, possibly done outdoors, in seminars and training courses I give all over Europe; there are technologies and the net, my beloved ones since a while, which continue to be the most interesting thing in our time – but you have to know how they work, and where to put your hands; there are stories, born some thousand years before the damn word storytelling and which luckily will survive it for many more years – told in old and new ways, from a circle around the bonfire to the last videogame. And then there are videogames, a lot of them, as I think they are the ultimate cultural production of our times, an amazing learning tool, a great storytelling experience and so much more.

Gaming, educazione, narrazione: una conferenza per nerd

Sono reduce da un intervento su gaming, educazione e narrazione, che è stato fortunosamente inserito nel programma di ModenaNerd (o meglio, nel programma non c’era, ma insomma all’evento io sono intervenuto comunque), su invito di coderdojo Modena. Davanti ad uno sparuto pubblico, che comunque conteneva anche un cosplayer di Michael Jackson versione Thriller 😀 (camicia…

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MinecraftEdu, scuola ed educazione: a che punto siamo

MinecraftEdu è la versione educativa di Minecraft, il famoso-gioco-a-blocchi-blablabla, quello che se non conoscete… beh, cosa ci fate qua se non conoscete Minecraft? 😀 E’ il Lego dei nostri tempi, un successo mondiale che i creatori svedesi Mojang hanno rivenduto a Microsoft per la solita incommensurabile vagonata di soldi (aprendo la porta a non pochi problemi……

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10 cose che Rogue One ha centrato in pieno

Rogue One mi è piaciuto proprio! Come hanno già scritto i miei amici Carmine e Jan nei loro post (in inglese and italiano), si merita sicuramente di essere a pieno titolo parte della serie. Non voglio spendere altre parole su questo, quindi vi suggerisco di leggere i loro post. Solo una nota: hai perfettamente ragione Jan, questo non è uno…

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I videogiochi sono più importanti che mai

I videogiochi sono davvero più importanti che mai. Sto leggendo un articolo molto interessante di Engadget con questo titolo, durante una pausa in una conferenza internazionale che sto seguendo a Bologna, sugli openbadge. Per la cronaca, si tratta di un sistema per garantire il riconoscimento e la valutazione di ogni tipo di apprendimento in modo open, chiaramente e direttamente…

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Definire lo youth work digitale – #DDYW – Conferenza Europea a Oulu, Finlandia

Ho trascorso qualche giorno per #DDYW a Oulu, Finlandia, in quello che mi sembrava un paradiso. Non per la natura incredibile, per il silenzio, per gli alberi di betulla sulle sponde del mare, per la luce luminosa del nord che ancora splendeva lottando con la venuta dell’autunno (e subito dopo, certo, winter is coming, lo sappiamo…

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Tecnologia “con l’anima”: giochi ed educazione

Tecnologia con l’anima? Qualunque cosa possa voler dire per voi, è una tendenza che sto notando, e che mi sembra in crescita – soprattutto dopo i miei due ultimi interventi come formatore, in due contesti molto diversi. Arrivo da un seminario residenziale di 10gg su storytelling ed educazione in Repubblica Ceca, e poi una settimana di creatività…

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Grazie Seymour Papert per aver cambiato il mondo

E’ arrivata qualche ora fa la notizia della morte di Seymour Papert, a 88 anni. Sembrava immortale, questo geniale e arzillo vecchietto che ha incarnato da sempre, per me, tutto quello che credo e spero e sogno e provo a realizzare, sulla frontiera che accomuna tecnologia ed educazione. Si merita un ricordo, e si merita che il suo nome…

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PokemonGO e l’educazione aumentata o diminuita?

PokemonGO , il gioco basato sui detestabili mostriciattoli manga di qualche anno fa, è sicuramente il talk of the town in questo periodo. E a ragione: ho visto insospettabili neolaureati cadere preda del nerdismo più sfrenato, scaricandosi la app settimane prima del suo rilascio in Italia, per poi rincorrere Pikachu e compagnia da tutte le…

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Chissà se è la scuola che distrugge la creatività?

Oggi dovevo andare a scuola, ma stavo proprio male, il mio famoso mal di schiena, compagno di mille avventure, ultimamente è parecchio rabbioso e in questi due o tre giorni in particolare ha deciso che io non dovevo poter guidare, star seduto, piegarmi, insomma niente. A meno di non mandar giù antinfiammatori come le caramelle,…

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Get Storied: storytelling ed educazione

Storytelling ed educazione? [NB: questo post è ampiamente basato sul racconto originale GET STORIED: Storytelling and education, pubblicato “a botta calda” in inglese nel blog To Say Nothing About The Cat, scritto dal mio amico Carmine Rodi Falanga, compagno di tante avventure di educazione non formale tra cui ovviamente anche questa – in pratica è una “libera traduzione” del…

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Un videogioco o un romanzo? To the moon.

Non lo so se vi è mai capitato, di commuovervi o piangere con un videogioco. A me mai, finora. Eppure si sa, che sono un sentimentalone. Poi ho trovato su Gog.com questo giochetto indie, in offerta speciale l’ho pagato pochissimo, e con la sua grafica retrò 16bit che lo fa molto più vecchio della sua età…

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intervistato su Vorrei.org – innovazione sociale e coderdojo

A proposito di innovazione sociale, la rivista online Vorrei.org mi ha intervistato per parlare di #coderdojobrianza e dintorni… trovate tutto a questo link, ma in ogni caso lasciatemi dire che la sensazione di lasciare lì qualcosa e andare via, che è una citazione di Gaber e quindi la preferisco moltissimo all’altisonante (ma piuttosto vuoto, per quanto mi…

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Will you join us? – in memoria di Aaron Swartz

Aaron Swartz scriveva: There is no justice in following unjust laws. It’s time to come into the light and, in the grand tradition of civil disobedience, declare our opposition to this private theft of public culture. We need to take information, wherever it is stored, make our copies and share them with the world. We…

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Imparare a programmare… from Scratch

La faccia ce la mette il leggendario MIT di Boston, e dovrebbe bastare. L’idea è fantastica, nella sua semplicità: una piattaforma pensata per bambini e ragazzini, che permette in maniera intuitiva di mettere in fila istruzioni per programmare dei software. Il tutto, come nella migliore delle tradizioni della rete, gratuito e liberamente accessibile, e costruito…

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Lezioni Americane – six memos for the next web

La settimana scorsa ho tenuto una lezione in un corso di formazione per operatori dell’Asl di Monza. Cosa c’entrano le Lezioni Americane? Nel preparare la presentazione che ha fatto da traccia ai miei sproloqui 🙂 ho avuto ad un certo punto una di quelle illuminazioni che ti mettono davanti agli occhi una cosa facile, scontata… talmente facile che non…

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